copextremenoiset15(Willowtip Records) C’è un incipit maestoso nell’opener “Punk Rock Patrol”, la soluzione migliore e adeguata per aprire con tutti gli onori questo nuovo capitolo nella storia degli Extreme Noise Terror. Un nuovo atto leggendario e che spara un crust velocissimo e sfrontato, con ormai sempre pochi riflessi grindcore, il genere che poi chissà quante poche volte hanno veramente esibito gli Extremes. Sono passati diversi anni da “Law Retaliation” e solo quattro dalla triste dipartita di Phil Vane. Qualche release d’assestamento ed ecco finalmente una nuova sortita in studio di registrazione. Il nome della band come forza prorompente, come titolo e immagine da apporre sulla copertina. Album omonimo che celebra il continuare di una rabbiosa e anarchica denuncia su tutto e tutti. Signori, questo pianeta è fottuto e voi non volete capirlo ed ecco allora che a urlarle all’idiozia generale ci pensa Dean Jones al microfono, ma accompagnato da quello del nuovo venuto Ben McGrow (The Rotted e Gorerotted), per un doppio cazzotto verbale per scardinare coscienze e certezze fasulle. Dietro di loro le meravigliose batoste di Michael Hourihan, che tra il precedente album e questo ne ha fatte di cose, per esempio con gli Onslaught, il quale poi suona quell’affare come si dovrebbe, senza troppi gingilli e filtri patinati. Poco importa che il sound appaia impastato, in fin dei conti Ollie Jones e Andi Morris, chitarra e basso, sanno bene che possono farsi capire attraverso una coltre di distorsioni e casino. Anzi meglio così, altrimenti la loro sincera, schietta e genuina distruttività potrebbe turbare!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10