copfejd(Napalm/Audioglobe) Rimasi non poco sorpreso quando, circa cinque anni fa, la Napalm Records mise sotto contratto i Fejd, band che già conoscevo perché avevo il loro primo ep: il folk quasi puro degli svedesi mi sembrava poco adatto al pubblico metal, ma i primi due dischi hanno avuto un buon riscontro e quindi l’etichetta austriaca ha continuato fino ad oggi il sodalizio. Sta di fatto che, in questi anni, la formazione dei fratelli Rimmerfors non ha cambiato di una virgola il proprio approccio, e quindi questo terzo disco, “Nagelfar”, suona troppo simile ai primi due, e ormai diradato completamente l’effetto sorpresa risulta decisamente pesante! Una voce femminile troppo esile, a tratti quasi stridula, introduce “Ulvsgald”, che presenta sempre le stesse caratteristiche sonore: chitarre dal ritmo sostenuto, voce pulita ma stentorea, quasi declamatrice, generoso utilizzo di strumenti medievali… se “Offerök”, l’opener di “Storm”, fu per tutti una magnifica sorpresa, “Ulvsgald” comincia a sapermi un po’ troppo di già sentito. Meglio “Sigurd Ring”, più melodica, più ispirata, anche più solare; il degno contraltare alle atmosfere cupe e fumose della titletrack. Il singolo “Den Skimrande” mi sembra onestamente il pezzo più esile del lotto, ma forse anche quello dal refrain più immediato: tuttavia, anche questo disco si ritrova, e forse in modo ancora più evidente dei suoi predecessori, il difetto di una eccessiva omogeneità dei vari pezzi. Cori, chitarre, ritmiche, break sono tutti molto simili, il che rende l’insieme particolarmente ostico per chi non voglia avvicinarsi a questo prodotto con un interesse quasi filologico per il puro folk nordico. “Vindarnas Famn” cresce lentamente, ma sembra non giungere mai a compimento data la reiterata scelta, da parte del combo svedese, di non puntare troppo sull’epica latente nel loro sound; e così lo strumentale “Haxfard”, con i suoi suoni quasi tribali, è la chiusura di un album che lascia decisamente la sensazione di essere incompiuto. Non mi sento certo di bocciare la band, ma mi sento un po’ scettico… forse “Nagelfar” piacerà maggiormente a chi li scopre adesso.

(Renato de Filippis) Voto: 6/10