copFireRedEmpress(Autoproduzione) Debuttano con questo mini contenente tre brani, i Fire Red Empress, band Inglese proveniente da Birmingham, città che ha dato i natali ad alcune bands leggendarie del panorama hard’n’heavy, Judas Priest e Black Sabbath tra queste. La proposta musicale del gruppo è un hard rock moderno, ricco di potenza ed energia, ma cupo ed oscuro allo stesso tempo. L’opener “Left Unspoken” è caratterizzata da un riffing incalzante e groovy, mentre nel ritornello, le chitarre si fanno più “liquide” e rarefatte. La title track segue un po’ le coordinate dell’opener, anche se il sound si fa più pesante, con buoni cambi di tempo che ricordano un po’ certi episodi dei Queen Of The Stone Age. Nonostante l’aumento della pesantezza, il brano convince grazie a melodie piuttosto ruffiane che stemperano il muro di chitarre creato. La conclusiva ”Behind The Veil” è pregna di sonorità anni ’70, con riffs di matrice sabbathiana, ingentilite da sonorità desertiche tipiche dello stoner e da linee vocali ruvide e melodiche allo stesso tempo. La produzione, ad opera di Jacob Hansen, è potente e graffiante, con suoni ben definiti ma non eccessivamente leccati. Anche se la durata dell’intero lavoro è di un quarto d’ora soltanto, questi tre brani sono assolutamente convincenti, offrendo un succulento antipasto in attesa del full length che, se si manterrà a questi livelli, avrà le carte in regola per fare il botto. Ne sentiremo parlare molto.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10