(Minotauro Records) È pazzesco come certi suoni ti rapiscano dal luogo in cui ti trovi e ti portino in dimensioni ansiogene e piene di sensazioni cupe e spaventose. E proprio questo fanno i Flames Of Genesis, aprono portali per luoghi dalle distanze siderali persi in qualche oscura dimensione. Non solo un viaggio strumentale, bensì un viaggio anche interiore, dove le emozioni diventano una dimensione fisica misurabile in onde sonore, tangibile quanto tempo e spazio. E credetemi, i picchi emotivi generati dalle lunghissime tracce di questo album sono davvero notevoli. Definire i suoni come siderali sarebbe abbastanza riduttivo, piuttosto sembra quasi che i pezzi vadano a ritroso nel tempo per riportarci all’origine stessa dell’esistenza, masse informi che protendono ad un’incerta evoluzione, elementi chimici che si mischiano casualmente cercando di creare una protoforma di coscienza evolutiva che per quanto effimera ed instabile rappresenterebbe un barlume di razionalità in un universo altrimenti governato dal caos e dalle probabilità. Un viaggio da fare da soli, sperando di non tornare troppo cambiati dentro. Genio assoluto.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 10/10