 (AFM Records) Terzo album solista per Herman Frank, veterano della scena metal tedesca, famoso per aver militato in bands come Accept e Victory. Lo stile del chitarrista teutonico non si discosta molto dal genere suonato con queste formazioni, proponendo un heavy metal quadrato, potente e melodico, legato a doppio filo agli anni ’80. troviamo quindi riffs furiosi ed affilati, vocals potenti e melodiche (ottima la prova di Rick Altzi, singer dei Masterplan) e grandi assoli. “Running Back” parte con ritmiche sostenute e melodie power tipicamente teutoniche, sostenute dal drumming potente di André Hilgers (Rage). “Ballhog Zone”, al contrario, è cadenzata e marziale, basata su un riff monolitico e pesantissimo sul quale si scatenano gli assoli di Frank. “Dead Or Alive” è una cavalcata ai limiti del thrash, stemperata da linee vocali grintose ma melodiche. La produzione, ad opera di Charlie Bauerfeind, è praticamente perfetta, potente e pulita, in grado di enfatizzare ogni dettaglio dei brani. Un album senza punti deboli, con canzoni ispirate, anche se un po’ manieristiche e senza nulla di innovativo. Un lavoro onesto, di purissimo heavy metal teutonico che farà la felicità di coloro che amano il genere.
(AFM Records) Terzo album solista per Herman Frank, veterano della scena metal tedesca, famoso per aver militato in bands come Accept e Victory. Lo stile del chitarrista teutonico non si discosta molto dal genere suonato con queste formazioni, proponendo un heavy metal quadrato, potente e melodico, legato a doppio filo agli anni ’80. troviamo quindi riffs furiosi ed affilati, vocals potenti e melodiche (ottima la prova di Rick Altzi, singer dei Masterplan) e grandi assoli. “Running Back” parte con ritmiche sostenute e melodie power tipicamente teutoniche, sostenute dal drumming potente di André Hilgers (Rage). “Ballhog Zone”, al contrario, è cadenzata e marziale, basata su un riff monolitico e pesantissimo sul quale si scatenano gli assoli di Frank. “Dead Or Alive” è una cavalcata ai limiti del thrash, stemperata da linee vocali grintose ma melodiche. La produzione, ad opera di Charlie Bauerfeind, è praticamente perfetta, potente e pulita, in grado di enfatizzare ogni dettaglio dei brani. Un album senza punti deboli, con canzoni ispirate, anche se un po’ manieristiche e senza nulla di innovativo. Un lavoro onesto, di purissimo heavy metal teutonico che farà la felicità di coloro che amano il genere.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10
 
 



