(Red Cat Rec.) Il nome scelto dai bellunesi in questione è particolare, giocherebbe infatti con il titolo di un noto film di Stanley Kubrick, ma al netto di tutto è interessante il sound che i veneti hanno creato con questo primo album. Un sound di matrice heavy metal, ma arricchito da sfumature hard rock e thrash. “Son of the Morning Star” è vicina a certe epiche stile Manowar e Judas Priest, “Steel Pirates” ha una cadenza a metà tra l’hard rock e l’heavy e presenta cambi di velocità e di strutture, mentre “No Way Out” è una ballad ben costruita e dalla melodia intensa. Sono questi tre pezzi che si caratterizzano maggiormente e forse in modo derivativo, ma nel complesso i tre quarti d’ora totali di “Forgiveness Sold Out” passano con piacere. Le canzoni sono dinamiche, piene di melodie e con un inizio-sviluppo-fine ben architettato. L’atmosfera è vicina agli anni ’80 e primi ’90 e infatti qualcosa di tanto in tanto riporta alla mente i Metallica del ‘black album’, si pensi a “Mrs Revenge” oppure alcuni sprazzi di “White Robes”. Gli scatti, le scalate, le decelerazioni, sono concepite e gestite con buona logica, si ascolti il brano “Russian Roulette” per ben comprendere tutto ciò. Si potrebbe dire che se l’atmosfera è di qualche decade addietro, la concezione della composizione vede un atteggiamento di tipo prog. Dopo avere citato come esempio diverse canzoni, è doveroso spendere qualche parola sui musicisti: si può lodare il lavoro vocale di Giovanni Svaluto che alla chitarra si affianca all’altra, di Ivan Tabacchi. Le due sei corde sono sintonia e risultano brave a passare da sfumature heavy a quelle speed metal e hard rock. I due chitarristi poi in più occasioni dimostrano un piglio progressive ben contornato dal lavoro alla batteria di Matteo Panciera, uno che non sceglie mai soluzioni banali nei passaggi e cambi di tempo. Il basso è quello di Giovanni Stefani e cuce al meglio lo strato delle chitarre con quello dei ritmi. “Forgiveness Sold Out” non è un album nostalgico, non costruito con tendenze moderne, ma è positivo nel proporre delle canzoni che si riallaccino alla tradizione heavy metal.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10