(Solitude Productions) In Norvegia sono piuttosto conosciuti e ridendo e scherzando siamo di fronte ad una band ventennale. Nonostante cambi di formazione continui, la proposta musicale dei Funeral è sempre quel Death melodico e un bel po’ goticheggiante che spesso ruffianamente strizza l’occhio a certe potenzialità commerciali. Per carità, un disco deve vendere come scopo ultimo, ma il rischio è di sfociare facilmente nel banale. E’ il caso di questo platter: la voce femminile che ammalia nel corso di tutta la prima traccia altro non è che il preludio di un’opera piuttosto piatta, fatta di un Doom fin troppo semplice nelle linee melodiche. Difficilmente troverete dei picchi di pathos in questa release, tanto che la monotonia regna sovrana un po’ in tutte le tracce proposte. Passaggio decisamente a vuoto.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 5/10
