(Diamonds Prod) Un concept strumentale che rappresenta il percorso dalla valle sottostante fino alla cima dell’Olimpo, ed oltre, incontrandone tutti i vari abitanti, ovvero Dei, giganti e titani. Il titolo dell’opera andrebbe completato con “Concerto for Synthesizer and Orchestra in D Minor Op. 1”, un lavoro intenso e ricco di musicisti che materializza questo forse unico concerto per synth e orchestra. Con un ventaglio di musicisti ampio, con tutti gli strumenti tipici del classico anziché del rock (violini, violoncelli, viole, percussioni, timpani ecc), “Over The Olympus” è attraente, suggestiva e molto ben composta. Chiaramente siamo davanti a certe scelte ovvie, scontate, magari con certi spunti provenienti da note composizioni classiche, ma quello che l’italiano Gabriels mette in scena non è secondo a simili lavori di artisti famosi, artisti del calibro di Malmsteen. Tracce come “Gods (Allegretto con fuoco)” o “Immortals (Epico)” o “By the Giant’s eyes (Moderato)” descrivono perfettamente l’ispirazione ed il gusto artistico di questo musicista poliedrico e fantasioso. Brani come “Thunderbolts (Moderato)” esaltano ed ipnotizzano, con quelle tastiere che vengono suonate con una tale maestria da sembrare quasi chitarre. Ascolto consigliatissimo in cuffia, al buio, con un vino d’annata ed uno sguardo sul panorama, sul sentiero che porta verso l’Olimpo. Ed oltre.

(Luca Zakk) Voto: 8/10