(Season Of Mist) Gaerea è una band che ha trasversalmente interessato la redazione di Metalhead.it. Li abbiamo vissuti (due volte QUI e QUI) e fotografati (QUI). Infine chi scrive ha seguito i comunicati stampa di avvicinamento alla data di usicta di “Limbo”, avendo dunque l’opportunità di ascoltare l’album con largo anticipo. La band di Oporto non presenta alcunché di nuovo nella scena metal eppure non sforna un disco banale e trascurabile. “Limbo” è un full length di un certo valore perché celebra il suonare metal in maniera estrema, secondo gli usi della seconda decade del nuovo millennio. Fasi veloci, rallentamenti, orbita black metal occasionalmente blackened che riesce a essere a suo modo d’atmosfera in certi casi grazie a toni post black metal. “Limbo” è una stramaledetta visione del mondo che si è avviato in una spirale di decadenza, usura, che i Gaerea ci esprimono attraverso i loro strumenti e da dietro le proprie maschere. Cinquantadue minuti tirati, estremi, con chitarre che vanno a mille e quando non sono loro è il ritmo a farlo, mentre tremule e preoccupanti melodie aleggiano ovunque. La scelta di puntare su composizioni lunghe è qualcosa di distintivo per i Gaerea. “Mare” supera i tredici minuti, “To Ain” va oltre gli undici e le altre quattro non hanno comunque un passo corto, tranne “Urge” che sfiora i cinque minuti. I Gaerea non vogliono sintetizzare alcun discorso, preferendo dilatare le maglie del riffing, ripetere allo stremo i ritmi battenti ma vari, mirando a un discorso artistico che si sviluppa in un ampio spazio-tempo.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10