(Sun & Moon Records) Full length di debutto per Gargoyle, band proveniente da Reggio Calabria con all’attivo il demo “Reborn In Blasphemy” del 2016. La formazione calabrese definisce il proprio stile ‘necrodoom’, il quale consiste nell’unione tra il doom ‘cinematografico’ tipicamente italiano, capace di evocare le atmosfere dei maestri dell’horror tricolore (siamo quindi in territori cari ai primi Death SS, Abysmal Grief, Paul Chain), con sonorità più estreme e vicine al black dei Mayhem ed all’epicità dei Dissection. Intro ed interludi dominati dal suono dell’organo creano un’atmosfera tetra, apripista ideale per il riffing claustrofobico, lento e schiaccia sassi delle chitarre, le quali creano un muro sonoro sovente squarciato da fulminee accelerazioni dissonanti e tipicamente norvegesi. L’epicità si taglia invece a fette nelle parti arpeggiate e nelle ritmiche più cadenzate, dove il fantasma di Jon Nödtveidt si palesa in più occasioni. Ottime le parti vocali, dove si alternano parti estreme a parti più declamate e decisamente inquietanti. Un album che raccoglie un gran numero di stili ed influenze, dalle quali i Gargoyle prendono spunto senza però scopiazzare, creando un sound personale ed unico nel suo genere.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10