(By Norse Music) Il musicista islandese Gísli Gunnarsson ha partorito una nuova opera a seguito di un evento non semplice accorso nella sua vita. A causa di eventi naturali distruttivi, Gunnarsson ha perduto la sua casa come altre persone nella cittadina di Grindavík. Spostato in un’abitazione di fortuna dalla Croce Rossa, il musicista ha conosciuto, come altri suoi concittadini, un periodo di difficoltà che ha inciso sul suo morale. Da musicista e dunque sensibile artista, l’esperienza è stata trasformata in musica, per potere comunicare la massa di sensazioni, pensieri e sentimenti che questa prova della vita ha indotto nel compositore. “Úr Öskunni” è il post rock dalle tinte atmospheric, con tagli anche ambient e cinematic, con l’influenza della cultura e miti del nord che restituiscono un affresco sognante e profondamente visionario. Avendo già collaborato con gli Alcest e musicisti di Sigur Rós, Hexvessel e altri ancora, Gunnarsson in certi frangenti si muove proprio nelle direzioni di quel tipo di musica espressa dai suddetti nomi. Questo vuol dire che nell’album spazia anche cioè nel post black metal, frangenti quasi symphonic il post rock più visionario e poetico dell’estremo nord dell’Europa. L’autore costruisce in tal modo un paesaggio sonoro invitante, molto emotivo che avvolge da subito l’ascoltatore e soprattutto chi è incline a sonorità come i nomi già citati, aggiungendovi magari anche Sylvaine o Eivør. “Úr Öskunni” è un’opera vasta e quasi la si potrebbe etichettare come un prog moderno.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10




