(Ordo MCM) Vengono dalla Grecia… scusate, viene dalla Grecia questo progetto che propone Black Metal vecchio stampo. Tutto, dalla voce alle chitarre a soprattutto la registrazione fa pensare ad una riproposta di suoni di inizio anni novanta, dove la tecnica era assolutamente oscurata dalle intenzioni emotive. Scendendo nel particolare, la voce ricorda molto Gabriel Warrior dei Celtic Frost (non è un caso quindi che nel titolo si riprenda la figura dello scrittore tanto caro allo svizzero), mentre l’esecuzione e le atmosfere si rifanno ai Darkthrone di metà carriera, duri e puri nel loro sound oltranzista e senza compromessi. Ma non si pensi che il disco possa risultare già sentito, anzi. Stranamente le sonorità nel complesso, pur non risultando in nessun piano innovative, non stufano l’ascoltatore, il quale si ritroverà ben presto alla fine dell’opera senza nemmeno accorgersene. A conti fatti comunque, l’aura sinistra dei primi Celtic Frost si sente molto più del previsto e questo al sottoscritto non dispiace nemmeno un po’. Perciò alla fine il mio voto risulterà irrimediabilmente viziato da quest’ultima considerazione… con buona pace dei greci!
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10
