(Lupus Niger Productions) Fin dal cacofonico nome i Gort han sempre messo in chiaro il proprio intento, ossia mostrare quanto il black possa essere marcio e primordiale. E secondo me durante la loro carriera sono decisamente riusciti nel proprio intento. In particolare questo EP è un concept dedicato alla morte nera per antonomasia, ossia la peste (ecco spiegato il caprone con la maschera da cerusico in copertina). Con quattro tracce i nostri mettono a ferro e fuoco gli strumenti per un black decisamente vecchio stampo. La carismatica voce vomita rime sopra un sostrato di riff pesanti e una batteria in continuo sferragliare. Non c’è da mettere alcun aggettivo di fronte alla musica dei Gort. Semplicemente black metal.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10