(Invictus Productions) Un’intro che ricorda il suono di un organo non poteva che essere azzeccatissima per un gruppo che si chiama Grave Infestation… Death metal marcio, fino al midollo per questo debutto discografico. Si paga il giusto tributo ad Asphyx, Nihilist e l’intero filone death svedese per un album senza compromessi o mezze misure; dove la registrazione, pessima, risalta a dovere la splendida e gutturale voce come le chitarre impastate e la batteria furibonda. Otto tracce, se si escludono intro e outro, che non innovano nulla, semplicemente rafforzano un genere che anche se ha la morte nel nome sembra non conoscere fine. Un disco vermiforme, per palati sopraffini…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8/10