(Horror Pain Gore Death Prod.) Lo split in questione vede due realtà della scena death americana. Spun in Darkness sono di Las Vegas e suonano un death metal molto condizionato dal thrash metal, con ritmi mai troppo veloci e chitarre che ammassano riff su riff. Gente che non ama le finezze, a loro interessa apparire malvagi e neri, come esseri vomitati fuori dalle tombe. Eseguono anche una cover “Carnival Freak Show”, dei Doom Snake Cult, ex band del bassista Paul Brady, dove il sound è quello dei Morbid Angel prima epoca. In generale i pezzi di questa loro porzione di “Vengeance from Beyond the Grave” ricordano per attitudine i Master. La band ha già inciso due album e diverse altre release. I Gravewürm, anche loro americani, esistono da molti anni e nascono da un membro dei Grand Belial’s Key, hanno inciso diversi album e la loro attitudine estrema trasuda da ogni canzone, senza mezzi termini e non preoccupandosi troppo delle forme. Un cantato in screaming e spesso con riverbero aggiuntivo, chitarre dalle distorsioni fredde, un basso cavernoso e un sound che è black metal figlio dei Venom, Rotting Christ, Sodom e qualcosa preso dal doom. Compare alla voce nel brano “Burn My Soul” anche Kam Lee (Massacre, The Grotesquery ed altri). Se la band del Nevada ha un sound di taglio più classico,c on dei pezzi ababstanza gradevoli (una sufficienza e non altro), i Gravewürm pur strutturando in modo simile i pezzi, tanto da risultare ripetitivi, propongono un’immagine di se stessi più blasfema e arcigna dal piglio ancora più rispetto ai loro compagni di release. Per loro un mezzo voto in più.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10