(AbArt Corruption / Feral Age Records /Red Nebula (US) / Bad Moon Rising) Debutta questa bestia che emerge dalle montagne della Svizzera. Concepita tre anni fa per mano di gente già attiva nell’underground del paese (tra questi Heckler, Zatokrev, Os Lopez da Souza, Fotzentroll e TYSG), la nuova creatura dilania con un black metal senza tanti compromessi, selvaggio, ruvido e mostruosamente aggressivo. “Power To The Filthy Masses” è black metal feroce, diretto, la nemesi assoluta del black moderno e mainstream, completamente lontano da varie divagazioni atmosferiche o avant-garde del genere: black metal che pesta, che sconvolge, che innervosisce, che fa incazzare, spaccare tutto, che fa scatenare i sentimenti e le emozioni più violente. Il punk del black: un sound che sputa in faccia ad ogni ramo del genere legato al NSBM o altri black più o meno di destra. Basta sbirciare ai titoli… partendo da quello dell’album: “Call to Action / Grind Them to Waste”, “A Revolution Yet to Come / A Reality Yet to Embrace”, o “Dividing Scars / Lines in the Dirt”. Black che dichiara guerra a vecchie tradizioni e ideologie incrostate di supremazia di qualsiasi tipo e volgare imparzialità. Questo è black metal concepito per qualcosa della quale il mondo avrebbe veramente bisogno: una feroce e sanguinaria insurrezione!

(Luca Zakk) Voto: 7/10