(Underground Symphony) I Great Master li ricordo per “Serenissima”, del 2012, concept dedicato alla loro Venezia: li ritrovo oggi con lo squillante “Lion & Queen”, terzo full-“length” di power neoclassico nella migliore tradizione delle produzioni Underground Symphony. Potente ma allo stesso tempo cristallina la opener “Another Story”, con quel flavour a metà fra Running wild e musica medievale che troviamo anche in “Walking on the Rainbow”; grande refrain per “Prayer in the Wind”. Riverbera di Stratovarius “Traveller of Time”; undici minuti per l’epica “Mystic River”, con larghe sezioni strumentali a cavalcata. Ancora un ottimo refrain, vagamente riconducibile ai primi Masterplan, per “Time after Time”, mentre la titletrack, posta in chiusura, dispensa ancora energia da power scandinavo. Un disco ben concepito per i nostalgici del power.

(René Urkus) Voto: 7/10