(Werewolf Records) Un uragano freddo e mortale che soffia con furia dalla gelida Finlandia. Grieve, una entità relativamente recente, emersa dagli inferi solo tre anni fa insudiciando il candido manto nevoso che copriva la terra dei mille laghi. Prima misteriosi, i componenti della band si sono rivelati essere palesemente noti sulla scena estrema, militando o avendo militato in moltissimi altri gruppi… tra questi Horna, Satanic Warmaster, The True Werwolf, Druadan Forest e tantissimi altri. Ma nonostante i membri siano iper attivi in così tante varianti della musica nera (per esempio i Druadan Forest fanno folk/dungeon, mentre i Satanic Warmaster esprimono black ed ideali estremi), questa loro convergenza nei Grieve ha un solo dannato scopo: black metal degli anni ’90! Niente più, niente meno, nessuna evoluzione, puro odio, puro satanismo e nessuna gioia. Ci riescono? Diavolo, si che ci riescono! Ci erano riusciti con il precedente “Funeral”, giurando poi di seppellire il progetto Grieve per sempre sotto quei due metri di terra… ma era una menzogna, in quanto il progetto è stato riesumato per abbandonarsi alle esaltazioni di profetiche maledizioni ed ai piaceri della carne in putrefazione del black feroce dei più oscuri classici nordici. Grezza, feroce, furibonda, schizoide “Wolves of the Wintermoon”… ma la violenza gratuita diventa mid tempo marziale, le grida malate diventano rituale invocazione di demoni… puro tetro piacere per chiunque ami il vero black metal. Travolgente e groovy “Ancient Enemy of Life”, mentre sono grezze ed ancestrali “Twilight Woods” e “Damnation Nocturne”. Breve e decisamente punky “Glacier”, mentre “Deep in the Ice-Cold Mountains” è un altro classico di quegli oscuri presagi novantiani. Stupenda “Eternal Winter, Eternal War”: mid tempo funereo, dettagli di tastiera che non possono non far pensare al Burzum di un tempo… un brano maledettamente indovinato. In chiusura la schiettezza feroce di “The Dark Storm of Death”, un altro pezzo che ricorda che “Wolves of the Northern Moon” va suonato a tutto volume, lasciando che il puro caos prenda il controllo dell’etere, aprendo le porte ad innominabili orde infernali! Ma lo dichiarano i Grieve stessi, quando parlano di inverno senza fine, di guerra eterna…. con quei ‘lupi della luna del nord’ affamanti, inebriati dalla caccia, alla ricerca della prossima preda… la quale potresti essere proprio tu!

(Luca Zakk) Voto: 8/10