(Necrotorture) Uno zombie, morto e poi nuovamente morto, la cui mano scappa, indipendente, e si intrufola nell’intimità di una ragazza con tutte le curve giuste al posto giusto. E’ questo quanto rappresentato dalla copertina, in stile fumetto (disegnata da Oscar Celestini, grafico impegnato in molteplici progetti, già autore di illustrazioni per Spiderman, Tartarughe Ninja e Gormiti), di questo “Masturbating Zombie”, secondo album degli  Abruzzesi Grim. Una copertina retrò nel concetto e nello stile che cattura, diverte, coinvolge… esattamente come le 12 tracce presenti ne CD. I Grim sono dannatamente energici con il loro hard rock tendente all’heavy metal, composto da una montagna di riffs catchy ricchi di una potenza riscontrabile solo su un Heavy Metal tradizionale, risalente a 20 o 30 anni fa. Tutto gira attorno un divertente gusto macabro ed un sano umorismo oscuro. L’album scorre rilasciando scariche elettriche violente. In ogni canzone è presente un riff indovinato, ben suonato, trascinante. “Venomous” e “Premature Burial” sono due autentici pezzi in stile heavy classico, di sicuro effetto live. Veloce e coinvolgente “Inferno” caratterizzata anche da un bel assolo. Non mancano pezzi da puro headbanging come “It’s Better To Be Buried”. Richiami marcatamente hard rock in pezzi come la bellissima “The Dead Are After Me”, mentre si sfiora una sonorità punk in episodi come “Beverly Hells”, altra canzone con un umorismo decisamente particolare, che diverte e coinvolge. Un album la cui potenza copre una certa mancanza di originalità, ma credo sia nelle intenzioni della band suonare così diretti, chiari, tradizionali. Il cantante ha una voce grintosa, rauca, ma capace di suonare chiara e squillante. La produzione è ottima, e garantisce l’assalto sonoro che questo trio si merita.

(Luca Zakk) Voto: 7/10