copgrimnote(Ghost Record Label) I Padovani Grimnote nascono nel 2009 come band garage rock, ma dopo alcuni cambi di line up aggiustano il tiro in favore di un hard rock che spazia da melodie radiofoniche e quasi pop a parti pesanti e non lontane dal metal. Nell’estate del 2011 registrano il loro primo demo e nel 2012 vede la luce il loro debut album “Screaming Underground. Le canzoni sono ben strutturate ma non troppo complesse e facilmente memorizzabili, grazie a ritornelli orecchiabili, valorizzati dall’ottima voce di Edoardo “Dodo” Fusaro , ben supportata da una sezione ritmica solida e lineare e da un pregevole lavoro di chitarra, valida sia in fase ritmica che solista. Lo stile dell’album è piuttosto eclettico, contenendo brani robusti come la title track in apertura del lavoro o la successiva “Pirati”, dal riff cadenzato e pesante che mi ricorda un po’ i primi H.I.M. Altri brani sono più tipicamente rock’n’roll moderno nei suoni e dai cori radiofonici, come “La Meta Lontana”, adatta ad essere ascoltata in viaggio mentre si sta guidando o come “27 Coffees”, energica e accattivante. Il lato più melodico emerge in “Burning My Sky”, rock ballad non lontana dall’A.O.R. e in “Mirando El Mar”, brano dominato da chitarre spagnoleggianti, francamente stucchevole. Sembra un pezzo di Enrique Iglesias. “Sad Reality” rialza le quotazioni dell’album con un riffing che ricorda i Boston e cantato davvero bene. La conclusiva “Crow Will Come” è, a mio avviso il brano migliore del lotto, caratterizzato da una linea di basso ipnotica e da percussioni, con belle parti di chitarra acustica e belle melodie vocali. Un album eterogeneo e ricco di influenze, ma allo stesso tempo con uno stile riconoscibile composto da una band matura e pronta al grande salto.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10