(Spikerot Records) L’album “Bacteria” è del 2008 ed esclusi un paio di split e un demo, la band romana Guineapig si è di fatto mossa con circospezione nel tempo. Nonostante nove anni di attività lasciano lo spazio e il tempo giusto a una discografia così scarna ma esemplare. Guineapig sono una testimonianza del goregrind, cioè del grindcore che viene edulcorato da passaggi netti e cromati di death e brutal death metal, inframezzati da gorgogliamenti disumani, groove disturbanti e opulenti, progressioni di forza che avanzano come trattori sgraziati. A ciò fanno capo testi sanguinari e sanguinanti. “Parasite” è una sequenza da macello che si sviluppa tra evoluzioni contenute oppure vivaci, con il trio pronto a edificare in ogni pezzo un vero wall of sound ma dai tratti più o meno truci. “Parasite” ha un passo marcato, pesante, percorso da un groove ombroso. L’album ha però anche un epasso più o meno standardizzato lungo il suo corso e dunque senza sorprese e sussulti epocali. Solo la conclusiva “Ocular Tormentor” spacca questa marcia un po’ standard, grazie a un aspetto electro-grindcore che mette del brio inatteso.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10