cophammerf2(Napalm Records) Il quartetto del New Jersey continua a promulgare il verbo del metal, inteso nella sua forma canonica e in relazione agli anni ’90. Non che gli Hammer Fight siano il prodotto di quel decennio, ma a cominciare da allora fino ad oggi, la band abbraccia una gamma di intenzioni sonore che appunto presero piede da quella decade in poi. La band statunitense incarna un forte groove metal che a più riprese stabilisce il thrash metal come motivo portante, oltre alle tante impennate di natura heavy e crossover. Sound metal, registrazione fresca, distorsioni chiare, batteria dinamica e ben bilanciata nei suoni e cantato conforme al genere, con qualche coro tra appunto il thrash e i dettami hardcore, altro codice di stile ben rintracciabile in questo album. Il tutto è una grandinata furiosa che dura tre quarti d’ora, in maniera spedita e con arrangiamenti ben assestati. Globalmente “Profound and Profane” presenta una buona dose di fruibilità, attraverso scariche di metal che suonano gradevoli, catchy in qualche caso, ruffiane in altri, ma sempre dall’aspetto solido, tonico e di carattere. Sottolineo tutto ciò in quanto l’omonimo EP d’esordio, presentò una band con una direzione non ancora chiarita e tuttavia con una formazione limitata. Nel 2013 “Chug War” e adesso questo nuovo lavoro che segna un carico di adrenalina, in una serie di pezzi che forse non suoneranno memorabili, ma almeno hanno il pregio di essere diretti.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10