(Apathia Records) Fantastici e folli. Dadaisti. Una sorta di elaboratori di suoni da videogioco ma tradotti in musica. Terroristi del suono. Hardcore Anal Hydrogen, ovvero Sacha Vanoy e Martyn Clement: terzo album realizzato con tastiere, chitarre e diavolerie e un pizzico di cose etniche di stile nipponico. Inserzioni metal, immancabili, atmosfere da videogame Atari di fine anni 80, hardcore, crust, industrial e via ancora verso percorsi che smontano concetti sonori e producono una folle logica compositiva che altera ogni regola. Gli Hardcore Anal Hydrogen sono la quintessenza della sperimentazione basata esclusivamente su suoni e miscugli. Il duo francese, coadiuvato da Jonathan Marole e Damien Salis, rispettivamente basso e batteria, confezionano un nuovo carnevale di suoni che rapportandolo su una tabella grafica darebbe vita ad una linea che sale e scende senza sosta. Questi ventidue minuti che si alternano tra bordate metal, hardcore, disco-metal, assonanze nipponiche, atti tribali e cortocircuitazioni elettroniche e ben fuso e assemblato. Il senso del ritmo è ben sviluppato, mentre quello della melodia è letteralmente nascosto. Forse non per tutti, ma affrontare questo ascolto (QUI) potrebbe essere comunque stimolante.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10
