(Worm Hole Death Records/Aural Music) Violenza alla Children Of Bodom. Ma senza tastiere. Potenza alla Lamb of God, ma con una voce decisamente più potente e ricca, che quasi ricorda il sound di Gotheborg (In Flames, Dark Tranquillity). Tre quarti d’ora di assalto senza pietà, tredici urla forsennate. Odio, distruzione, agonia, rabbia. Un disco che attinge da diverse influenze, rimescolandole in una idea irresistibile, energetica, potente, devastante. Trascinante “Me 2.0”, con un riff avvolgente. Irresistibile “Burn”, con una carica coinvolgente.  Vaga ispirazione Slayer su “Wasted”. Tecnica ed idee su “Spontaneous Human Combustion”, che arriva ad essere quasi epica nella suo sound tipicamente svedese. Ritmica irresistibile in “Clown” e “BacktrappingBastards”. Tecnica e potenza in “Flying”. Un album sincero, vero, divertente, rabbioso, per questi cinque finlandesi. Materiale nuovo e ben congeniato. Ottima musica. Un’energy drink per gole assetate di riff violenti, una tisana per rilassanti serate all’insegna dell’headbanging più brutale.

(Luca Zakk) Voto: 7/10