(Scarlet Records) La Scarlet Records mette le mani sul nuovo album degli HateSphere, proprio come fece con il precedente “Reduced to Flesh” nel 2018. Cinque anni e la band danese sigla l’undicesimo lavoro in studio di una carriera inaugurata nel 2000. In realtà iniziò negli anni ’90 come Necrosis. Da allora ad oggi solo Peter Lyse Hansen è rimasto sempre in pianta stabile nella band. A proposito, c’è un nuovo cantante, Mathias Uldall che nell’economia dei pezzi fa un lavoro piuttosto standard. HateSphere rappresentano un po’ una sorta di riassunto di stile di un certo filone del metal che si è sviluppato a partire dalla metà degli anni ’90. Il trash e il death metal che collassano in uno scontro che apre le strade al groove, al riffing del death metal svedese, nonché a una sperimentazione approssimativa ma concretamente figlia del crossover in voga già molti anni prima. Questa è la sostanza dello stile della band danese che nel 2023 si ancora proprio a questo discorso nonostante dopo l’opener acustica “The Awakening”, si avverte una forte ascendenza della vicina Svezia con la title track. Sommariamente però gli HateSphere restano quella sostanziale concussione tra thrash/groove metal e il death metal. Lo sancisce di fatto anche la title track, candidamente durante le strofe del pezzo a differenza del ritornello. Il resto però è una derivazione hardcore, “Cutthroat” e in parte anche “Gravedigger” e “918”, poi c’è la tiratissima cavalcata “Darkspawn” e quel tempo lento ma marcato e con le chitarre che pestano e limano l’atmosfera di “Brand Of Sacrifice”. Nel promo giunto in redazione anche due bonus track della versione CD digipak, ovvero “Another Pieve Of Meat”, cover degli Scorpions, e la versione dal vivo di “The Fallen Shall Rise in a River of Blood”. Thrash metal che scappa in velocità oppure segna il passo, venato di hardcore e sospinto verso impennate death metal. Si può certificare che la band è ancora questo come anni fa. Alla produzione di “Hatred Reborn” c’è il solito e puntuale Tue Madsen.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10