(Art Gates Records) Tuonano dalla Svezia gli Havamal, e ci propongono, per il loro secondo disco, un melodic death pesantemente infuso di pagan e – come è facile indovinare leggendo titolo e monicker – ben saldo su tematiche norrene. Dopo la cinematografica intro, “Fenris” mostra un sound dove entrano gli Ensiferum ma anche – e non so se sia un bene – i Two Steps from Hell, per l’onnipresenza di tastiere pompose e cori incalzanti. Va meglio con “Nidhoggr”, che alle sue keys da vecchio viking unisce un wall of sound pieno e galoppante; epica al punto giusto la solenne “Empire Of The Ashen Sun”, capace di aprire vasti scenari alla mente dell’ascoltatore. “Jormungandr” è un’epica cavalcata, apre qualche credito a suoni blackened “Nornirs Call”; con la pomposità di “The Curse of Grendel” si chiude un disco con qualche difetto, ma dotato di una grande carica e di arrangiamenti roboanti. Nel genere ci sono certamente formazioni più quotate, ma gli scandinavi potranno piacere soprattutto a chi apprezza le sonorità dei primi 2000.

(René Urkus) Voto: 7/10