(Candlelight Records)  Sono giovani e attivi da diversi anni, con ben due album alle spalle, in particolare l’ultimo “Time Is Up”, i thrashers americani Havok. Si rifà viva la band di Denver, la quale mette in piedi questo mini album con due inediti e due cover, ovvero “Arise” dei Sepultura e “Post Mortem/Raining Blood” degli Slayer. I due pezzi inediti sono la title track e From the Cradle to the Grave”. Due canzoni aggressive, thrash, taglienti e nella scia di Testament e Overkill. “Arise” suona ruvida e più selvaggiamente spedita, mentre l’accoppiata slayeriana propone un sound più approssimativo: “Post Mortem” risente della mancanza di Lombardo alla batteria e “Raining Blood” ha meno mordente rispetto all’originale. A conti fatti questa release per quanto conceda 20′ di svago all’ascoltatore, non aggiunge alcun tipo di valore alla discografia di questa band, uscita lo scorso anno con il secondo album, ma è solo promozione aggiuntiva ad un tour intrapreso tra maggio e giugno.

(Alberto Vitale) Voto: s.v.