(EMP Label Group) Giunge al terzo capitolo il cammino degli americani Heaven Below, un terzo capitolo esplosivo, energetico, melodico e dotato di guests molto prestigiosi. Infatti non solo troviamo la bellissima Kobra Paige dei Kobra and the Lotus, o Jason McMaster (Dangerous Toys, Broken Teeth, Watchtower)… ma anche il leggendario Udo Dirkschneider e la metal queen per definizione e definizione: Lita Ford! Questo boost di immagine, questa iniezione di pedigree, non fa altro che spingere ulteriormente sull’acceleratore di un livello qualitativo molto elevato, il quale si percepisce su tutte le dodici tracce, le quali risultano molto ben composte, eccellentemente suonate e pensate con cura, considerando che si tratta del primo concept album della band. Travolgente e spietata “Renegade Protest Movement”: esplosione di metallo, pesante, catchy e con un singing decisamente incazzato. Inizia la teatralità con “Follow Me Under”, un brano coinvolgente, a cavallo tra hard rock e Sixx AM. Kobra Paige appare sull’intensa “Devilina And The Damage Done”, ed il duetto con Patrick Kennison risulta micidiale! Inquietante “Nightfall Comes To Life”, prima dell’heavy metal superlativo di “Killing The Deadman”, un brano dove ogni definizione di hard rock va completamente a disintegrarsi tra riff di palese matrice thrash o speed metal. Inconfondibile la voce di Lita su “Running Under Satan’s Hand”, un pezzo di pregiato metallo seguito da un altrettanto valido brano intitolato “Death Battalion”, nel quale gli strumenti sembrano più definiti ed esaltati. Provocante, epica e con un ritornello memorabile “Bonded By Blood”, proprio prima della pesante “Black Sunrise/War Of The Gods” dove compare dal nulla e con irriverenza il leggendario Udo! I duetti si intensificano su “Among The Wolves/Worldwide Suicide”, grazie alla fantastica soprano Mary Whitman, mentre la conclusiva “I Would Do It All Again/Burials At Sunset” offre un reparto assoli estremamente emozionante. Un album irresistibile. Hard rock di base ma heavy metal per vocazione, un metal che si spinge ben oltre in molte occasioni. Tantissima melodia, arrangiamenti intelligenti e capaci di attrarre sempre l’attenzione. Musica potente ma fruibile, molto tecnica ma anche diretta, ricca di teatralità e coinvolgimento. Un album che trasmette piacere, energia ed un sempre nuovo desiderio di riascolto, garantendo piacevoli sorprese in ogni sessione!.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10