(Saibot Reigns) Con in formazione la nuova cantante Mary Zimmer, gli Helion Prime danno un seguito a “Prime Terror of the Cybernetic Space Monster”, di due anni fa, e pubblicano il loro terzo full length… che mi sembra, devo dire, meno ispirato del precedente, per quanto comunque apprezzabile. Godibile refrain, ma poco di più, per la opener “The Final Theory”, dedicata (in modo anche dotto, guardando il testo) a quella ‘Teoria del Tutto’ cercata attualmente dai fisici; molto meglio la solidità di “Prof”, che ha degli accenni spaziali quasi Wintersun. “The Gadfly” rompe con delle chitarre acustiche uno schema che altrimenti sarebbe stato, forse, troppo omogeneo; belle tastiere sci-fi per la cavalcata “Photo 51”, dedicata al celebre ‘scatto’ che mostrò la struttura del DNA, mentre ha il titolo sbagliato, ma una bella melodia “E pur si muove”, naturalmente dedicata alle vicende di Galileo Galilei. Ha più di un tocco alla Dragonforce la titletrack; questi 56 minuti di sci-fi power metal non spaccano davvero, ma comunque si faranno apprezzare dagli amanti del genere. Sulla copertina c’è ancora il dinosauro Saibot, ora passato a proporzioni mastodontiche…

(René Urkus) Voto: 7/10