(RidingEasy Records) Heavy metal classico, hard’n’heavy, speed, thrash, NWOBHM: c’è veramente di tutto nel terzo disco degli Hell Fire, band di San Francisco che adotta quell’approccio generalista e da meltin’ pot che a me proprio non piace. Sia chiaro, non ho nulla contro la contaminazione dei generi e le sperimentazioni, ma qui sembra proprio che ogni canzone vada per i fatti suoi… Mentre “Warpath” mette insieme Motorhead e primi Maiden, la titletrack ha sonorità molto più cadenzate e arcigne, ma anche dal taglio più moderno; “On the Loose” si spinge sulla strada dell’heavy metal rock battuta oggi da formazioni come gli High Spirits. Si sposta poi su un heavy/thrash “Born to burn”, e “The Dreamer” ha quel suono grasso che spesso si collega allo stoner. Fra gli ultimi brani, “Knights of the Holy” si concede interessanti variazioni NWOBHM. In “Mania” sembra quasi di trovarsi di fronte a una compilation dedicata ai generi classici! Freschezza e spontaneità non bastano purtroppo a fare un buon disco, che deve anzitutto avere, io credo, una sua struttura definita.

(René Urkus) Voto: 6/10