cophell(Pesanta Urfolk) L’inferno è situato a Salem, nell’Oregon. Il Satana del posto è M.S.W., un polistrumentista che diffonde, per la terza volta, il proprio verbo. “Hell III” è acerbo, rumoroso, apocalittico. M.S.W. ha una propria direzione, di lui si dice che sia un testimone del doom/sludge, ma il basso così cavernoso, roco, borbottante e le chitarre affilate, lente e poderose, il drumming scandito è volto a riempire l’atmosfera con colpi solenni e piatti tremolanti, sembrano voler dare all’atmosfera generale qualcosa di diverso dal solito. Due composizioni di poco oltre i 18’ e i 20’ nelle quali M.S.W. apre momenti dettati da arpeggi quieti, blast beat e furiose missive black metal, tenebrosi e roboanti frenate in un doom a tratti ai limiti di un noise appena accennato, per non parlare di una coda finale dell’album di tipo dark/noise-ambient. La lunghezza dei brani a mio avviso è un piccolo limite perché di sicuro sono utili a sviluppare al meglio le sonorità, a dare spazio al genere di timbri scelti per vestire i suoni, ma allo stesso tempo sono spazi che non ospitano melodie di una certa portata. Musica che vorrebbe essere probabilmente concettuale, vagamente votata a sperimentazioni o fasi psichedeliche, ma troppe volte scarna di sequenze in note che sappiano accattivarsi l’ascoltatore. Le melodie non sono assenti, ma scarseggiano. Pubblicato inizialmente in cassetta, ora l’album è disponibile in vinile.

http://loweryourhead.bandcamp.com/album/hell-iii

(Alberto Vitale) Voto: 6/10