(Massacre Records) Hard Rock. Classico, energico, potente. Ma proveniente dalla Germania. E come ogni prodotto metal teutonico, è presente quel feeling extra, quella sensazione heavy in più. Sono di Stoccarda, sono in quattro, il numero perfetto, è si scatenano con un hard & heavy sleaze metal. Scrivono canzoni catchy, divertenti, testi giusti, melodie accattivanti e riff irresistibili. Dopo un intro epico (che comunque suona slegato rispetto al resto del disco) parte “Never Gonna Stop”, un pezzo veloce, scatenato che introduce alla sonorità degli Helldorados, anzi, introduce agli Helldoraros stessi, con un ritornello auto celebrativo estremamente efficace e cantabile. Ma si tratta solo della fase di riscaldamento, in quanto ciò che segue si mantiene ad un ben più alto livello, generando una sequenza di 12 brani in totale, ognuno dei quali è un potenziale radio-hit. “You Live, You Learn, You Die”, pezzo decisamente heavy metal rispetta i canoni del genere, con ritornello potente, cori, e riffing tagliente. Non mancano la classiche ballate: “Changes” romantica, nostalgica e molto ben composta, e “Gone”, con una chitarra che regala autentiche emozioni. “Shout” rappresenta il primo vero pezzo hard rock dell’album, e lascia spazio a Pierre, il frontman, il quale dimostra delle ottime capacità vocali, spesso sacrificate in altre canzoni (il grido finale è bellissimo). “Hunter” è bellissima, così dannatamente hard, catchy, il tipico singolo, la canzone che rappresenta il genere, ricorda grandi nomi degli anni 80.  Le conclusive “Girls” (cantata in maniera eccellente) e “Got Laid” sono di nuovo degli inni a hard rock e glam metal. Divertenti, immediate, con testi esplicitamente spensierati e divertenti. Una band che non crea nulla di nuovo, ma che reinventa tutto, rielabora, ripropone con una ventata di freschezza e personalità. Gli Helldorados riescono a regalare emozioni, suonando della musica irresistibile, nostalgica. Ricalcano la strada delle grandi arena bands, lo fanno con genialità, idee intelligenti, produzione impeccabile e tanta voglia di salire sul palco per divertirsi e far divertire. Sanno suonare, lo fanno bene, hanno immagine ed i tempi sono maturi: gli anni ’80 sono definitivamente tornati.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10