(Autoproduzione) Geniale EP degli Italiani Hellsteps. Musica piena di tradizione, piena di riff semplici, ma potenti, letali. Black metal che si fonde con il death per una esecuzione schietta, con suoni molto ben definiti uniti a quel bellissimo feeling underground, quasi fosse materiale registrato in presa diretta. Questo EP trasuda malvagità nel pieno della sua essenza anche grazie al cantato in varie lingue (inglese, ma anche latino ed italiano). La parola chiave è decisamente “efficacia”. Venticinque minuti di musica veramente senza compromessi, che arriva dritta al sodo. Una musica che non essendo mai troppo veloce, garantisce una certa precisione, una collocazione ben definita di ogni suono, di ogni strumento. Notevole la performance del bassista che riesce ad integrare la tecnica dello slap certamente non comune in questo genere estremo. Brutale la performance del vocalist che riesce a mantenere costante su tutto il lavoro quel growl veramente violento ed infuriato. Le quattro tracce riescono a rapire l’ascoltatore con idee nuove integrate in un death-black molto classico ma non per questa ragione noioso o scontato. Melodia, groove e concetti collaudati si fondono per un’esperienza oscura di alto livello. Tra le altre risalta l’imponente “Carthago Delenda Est”, testo in latino, ritornello in inglese: un pezzo inquietante, che riesce a trasmettere in maniera realistica tutto il caos ed il terrore dell’episodio descritto (la distruzione di Cartagine). Semplicemente un altro esempio di band che meriterebbe molta, davvero molta, più visibilità sulla scena.
(Luca Zakk) Voto: 7/10
