(Black Market Metal) Quattro brani, per un totale di poco più di un quarto d’ora di musica. Un minutaggio piuttosto esiguo, ma sufficiente a mettere in mostra le ottime qualità tecnico/compositive dei romani Helslave, già autori di un altro EP (“Ethereal Decay” del 2013) e di un full length (“An Endless Path”, uscito nel 2015). Rispetto al passato, la formazione capitolina estremizza questa volta il proprio sound, facendo prevalere la componente prettamente swedish death metal rispetto al melodeath che caratterizzava e che in parte caratterizza ancora lo stile dei nostri. Le influenze di Dismember, Grave ed Entombed sono evidenti nelle prime due canzoni “Summoning The Eternal Eclipse” e “Lord Of Lies”, caratterizzate dal tipico sound a motosega delle chitarre, dal riffing serrato ed aggressivo e dal growling feroce. “The Spawn Of Astaroth” e “Desecration” recuperano gli spunti più melodici, senza mai scendere a livelli mielosi tipici di certo melodeath, riuscendo a rimanere brutali ma allo stesso tempo più catchy. Un ottimo antipasto, in vista di un nuovo full length che, se si manterrà a questi livelli regalerà grandi soddisfazioni agli appassionati del genere.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10