(Steel Gallery Records) Forse soltanto dalla Grecia poteva provenire una band come gli Hesperian Opus, che propone nel proprio debut un power metal ancorato agli stilemi di venti se non venticinque anni fa! La titletrack, che apre fra l’altro le danze, ha molti pregi: un approccio vincente neoclassic/power, un bel refrain melodico, ma soprattutto un tocco ellenico immediatamente riconoscibile nella solennità di alcuni passaggi. “The Prison Mind” ricorda i migliori Arryan Path, quelli epici, cadenzati e sognanti, mentre abbiamo un ritornello da primi Rhapsody in “Rise from the Ashes”. “Touch the Sky” ha quel piacevole tocco da Stratovarius dei bei tempi che furono; ellenica quasi fino a toni mediorientali “Sea of no Return”, mentre la conclusione è affidata allo strumentale malmsteeniano “Out of the Cage”. Una uscita piacevolmente retrò per nostalgici di sonorità ormai dimenticate.

(René Urkus) Voto: 7/10