(F.O.A.D. Rec.) Nati in California come L.A. Kaos, la band divenne poi Hirax e si è distinta per essere tra le prime negli anni ’80 a portare avanti il discorso dell’heavy metal in quello stato. Attraverso l’influenza della NWOBHM e l’esplosiva voce di Katon W. de Pena, uno dei pochi cantanti di colore nella storia del metal delle origini, la band ha scritto pagine importanti in carriera, nonostante con gli anni Katon sia rimasto l’unico membro originario e l’asse stilistico si sia spostato sempre più verso lo speed metal prima e il thrash metal poi. Questa raccolta permetterà ai più di recuperare i demo della band realizzati prima dell’album d’esordio pubblicato dalla Metal Blade nel 1985, intitolato “Raging Violence”. Quattro canzoni da un demo del 1984, tre inedite del periodo 1983-84 e il demo pubblicato come L.A. Kaos, recuperato da una copia personale del cantante. Ovviamente con l’integrazione di un libretto con testi, informazioni e foto, della band e di flyers e estratti di fanzine, completano il tutto. Per quanto la qualità audio non sia eccelsa, ma certamente udibile, perché tutto il materiale arriva da situazioni di recupero e comunque da registrazioni amatoriali e underground, lo stile primevo degli Hirax brilla di potenza, di quell’impeto heavy metal degli esordi e non da meno di rock and roll, si pensi infatti all’inedita “The Saviour”, che con l’hard and blues di “War Hero” e lo speed di “To Be Free”, anch’esse inedite, accende di adrenalina l’ascoltatore. Entusiasmante il demo dell’era L.A. Kaos, nel quale si avverte si l’acerbo della band, ancora legata a schemi r’n’b inseriti in un contesto hard rock, ma con Katon e gli altri capaci di produrre canzoni comunque trascinanti pur nella loro semplicità. Nel complesso uno dei brani del demo del 1984, “Born in the Streets”, è forse il manifesto dell’abilità di questa band. Una grande canzone, canonica nel suo heavy, incendiaria nella sua carica, determinata da una voce senza pari. La ristampa è nel formato vinile, colorato e nero e in versione limitata.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10