copholycross(Pure Steel/Audioglobe) “Under the Flag”, il debut dei francesi Holy Cross, mi era piaciuto non poco, e qualche tempo fa mi chiedevo appunto che fine avesse fatto questa formazione di classic heavy metal, dato che non arrivavano notizie dal 2009. Eccoli quindi, sempre sotto Pure Steel, con il secondo album: i temi cambiano completamente, e ci si sposta dalle gesta dei vichinghi alla modernità e alle scommesse che rovinano la vita. Ma non è la sola novità… “Bad Day” testimonia con inequivocabile chiarezza che i nostri sono passati a un power/thrash molto serrato, tedesco più che americano, con cori brevissimi e muscolari, nonché una sezione ritmica molto presente. Bella cattiva la titletrack, e c’è una energia da rock primordiale in “Break your Chains”, mediamente più melodica del resto della scaletta. “From Past to Dust”, altro brano torrenziale, ha qualcosa di NWOBHM; di tutt’altro tenore la lunga “Inner Jail”, con un bel basso che pulsa e assoli come se piovesse. La conclusiva “Higher & Higher” sconfina ampiamente nell’hard rock più energico. Un disco vario, forse un po’ in cerca di una identità precisa, ma capace di garantire poco più di 40 minuti di intrattenimento multiforme.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10