(Pelagic Records) Un album nel 2017 e un EP l’anno dopo con la Svart Records, ora è la Pelagic Records a dare alle stampe il secondo album di questa formazione finlandese artigiana di sonorità sospese tra post rock, elettronica, atmospheric rock. Con alla voce Riikka Pekkala, i finlandesi sviluppano magnetiche e soavi atmosfere che non sono affatto rarefatte. I ritmi ben calibrati, i suoni mitigati e capaci poi di emergere con contorni più netti. Poi la vocalità della Pekkala che a prescindere dal registro musicale è la vera entità di questo mondo popolato da sogni quanto da emozioni di ampio raggio. Horte con “Maa antaa yön vaientaa”, rifocalizzano il concetto di post rock, lasciandogli quell’aspetto tremolante quanto i netti contorni di un consistente sviluppo di atmosfere tutte diverse tra di loro. Sono dei messaggeri e i contenuti del messaggio codificati in queste ombre, colori, costellazioni e ricordi emergono con una consistente forza emotiva.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10