(Pulverised Records) Mike Hrubovcak, voce ed ex Monstosity e Vile, Rogga Johansson, chitarra e basso, nonché membro dei Paganizer e non solo, infine Thomas Ohlsson, batterista degli Apostasy, formano gli House By The Cemetary che nel 2025 pubblicano il loro terzo album e tutti nello spazio di quattro anni. “Disturbing The Cenotaph” è ovviamente un lavoro consacrato al death metal, dalle raffigurazioni che marcano le ascendenze svedesi della prima ora ed europee di marca old school. Musica d’assalto, con pezzi snelli ma molti di loro con lo stesso ritmo, nei quali il riffing tipico di Johansson incide dunque sul tutto. Ottimo il lavoro batteristico di Ohlsson. L’album scivola con pochi sussulti importanti perché se da un certo punto di vista è melodicamente incalzante, soprattutto grazie a quei fraseggi in solitaria di Johansson e sospinti da energici tappeti ritmici, è pur vero che sono pochi i pezzi che presentano sia strutture più elaborate che cambi di passo diversi dalla velocità generale. Se non fosse per la conclusiva “Lunatic Butcher” oppure “Island Of The Dead” e “Undead Apocalypse” avremmo in giro anche troppe “New York Ripper” o “Coffin Colony” che sembrano fatte della stessa pasta. L’album non sembra essere un’opera eterna e nonostante un Rogga Johansson che offre una buona prestazione, come House By The Cemetary sembrano tutti brillare quando escono insieme da certi standard e puntano a qualcosa di articolato e meno prefissato.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10




