cophumand(Sliptrick Records) La musica se è supportata da una buona base testuale assume un valore ancora più ampio. I Human Decay si pronunciano attraverso parole secche e dirette, precise e spietate, tutte in italiano e la cosa facilita la trasmissione del messaggio; quello di “Cleptocrazia” è quanto ogni giorno passa attraverso notiziari, giornali e voci di popolo. Politica, religione, atti rovinosi dell’uomo, tutto il peggio che permette alla società di marcire e offendere le persone. Album d’esordio, dopo qualche piccola pubblicazione realizzata in passato, in cui la musica è un thrash-death metal ‘carognoso’, qualcosa di aggressivo e tignoso con riff e tempi incavolati e da corna al cielo. Niente di nuovo, tutto canonico, tuttavia la formazione sintetizza bene e con essenzialità i due generi summenzionati, con un occhio anche allo speed metal, badando al sodo attraverso ritmiche toniche, cariche di energia e riff che macinano variazioni ben dosate. Roba tosta alla quale ascolto dopo ascolto si arriva a un feeling ben consolidato con le canzoni, tanto che sembra di conoscerle da sempre. È questo un punto di forza per “Cleptocrazia”, insieme alla capacità dei suoi autori di essere immediati e concreti nello sviluppo del songwriting.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10