(Saturnal Records) Sempre più fervida la scena Russa, la quale continua a sfornare bands appartenenti al metal estremo. “Far Beyond Insanity” è il debutto degli Hymnr, un trio che esteticamente segue la direzione di bands quali Batushka o Cult Of Fire e che musicalmente offre un black ricco di dramma, di senso spettrale, ma anche di riff coinvolgenti incentrati sia i mid tempo provocanti che i blast beat più crudeli. Quattro i brani, tutti di durata imponente i quali dividono l’album in altrettanti parti, per una durata complessiva di tre quarti d’ora. Più intensa e a tratti violenta la prima parte, groove e mid tempo avvolgenti sulla seconda, a tratti rocambolesca e violenta la lunga terza parte, un brano capace di evolvere su tematiche minacciose abbracciando altri mid tempo di stampo melodico. Il capitolo conclusivo ha un sentore più atmosferico, un brano velato da tetra e irresistibile malinconia. Valido debutto: musicalmente la band ha inventiva e riesce a prendere idee già note e riformularle in un nuovo interessante e piacevole concetto. Le linee vocali non vantano una particolarità ricercata, ma si tratta comunque di un buon growl di stampo death metal. Concettualmente il trio, questa entità, vuole convogliare ogni percorso tragico intrapreso dall’esistenza umana, dalle religioni alla società, in ogni aspetto decadente che continua a spingerci verso il basso, lungo quella spirale discendente: un buon risultato emotivo, per un percorso da percepire, sentire, capire. Un percorso da rivelare in tutta la sua destabilizzante crudeltà.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10