IGNEA / ERSEDU – “Bestia” (Split)

(autoproduzione*) “Bestia” è uno split che vede gli ucraini Ignea e i loro conterranei Ersedu con due ciascuno più due pezzi in comune nei quali le due band uniscono appunto le proprie forze. Quattro mesi fa la firma degli Ignea per la Napalm Records che preparerà un nuovo album, ora un EP nel quale i due pezzi brillano per il taglio orchestrale la bella voce di Helle Bogdanova e il contrasto vocale maschile, su un tessuto musicale che tutto sommato è andante e ben congegnato. Andature marcate, melodie pompose e fragorose. Chitarre in accompagnamento alle evoluzioni dei pezzi, sono elementi che alla fine lasciano spazio alla voce di Helle Bogdanova e alle evoluzioni orchestrali. Il primo brano è “Bosorkun” ovvero uno spirito della montagna che uccide e tormenta con venti, nonché malattie e siccità. “Magura’s Last Kiss” si rifà a argomenti folklorici quanto epici. Entrambi sono degli ottimi pezzi. Gli Ersedu si concentrano sulla natura del mondo, sulla dualità dell’animo umano e con due composizioni che presentano un ritmo serrato sia in fatto di riffing che nei vaghi inserti orchestrali. Uno stile più cinematico per Ersedu e perso in nozioni di cosmogonia e di una maestosa e pomposa epica, ben più pomposa di quella degli Ignea. “Mermaids”, uno dei due pezzi in comune, è certamente il punto più alto dell’EP con il suo incedere esotico grazie a melodie di carattere epico, dai toni di tempi antichi e dominati da avventure inimmaginabili. Meno interessante l’altra composizione in comune, “The Symphony of BESTIA”. Descrittivo, perfetta colonna sonora per un’avventura ignota ma lunga e sfibrante, visti i suoi oltre quindici minuti di orchestrazioni che non concretizzano più del dovuto. Questo pezzo compare solo nella versione fisica dello split, non in quella digitale. Luce e oscurità, storie e tradizione, cosmogonia e echi di entità ed epoche lontane si fondono in questi pezzi dai suoni duri e possenti, quanto di un’arcaica e comunque interessante concezione compositiva.