(Lupus Lounge / Prophecy Productions) È sempre più violento il sound dei tedeschi Imha Tarikat… ma anche sempre più complesso, incisivo e ricercato. Un costante contrasto, come quello che emerge tra la violenza incalzante di “Radical Righteousness” e la ricercatezza melodica di “Touch of Mercy”. Capaci di accostare quella rabbia ancestrale a questa bellezza artistica suprema, pura, lontana da ogni classificazione spontanea. Da travolgenti sfuriate che non prendono prigionieri a momenti passionali, magici, spesso coronati da assoli che si collocano mostruosamente lontani da qualsivoglia concetto black metal, il genere nel quale la band, giunta al terzo album, è universalmente collocata. Immensi i capitoli intitolati “Brute Majesty” e “Flood of Love (The Beast Trigger)”, trascinanti brani quali “Dominator Proselytism Tactics” o la pulsante e dark rock “Streams of Power – Canavar”. Risultano imperdibili le traccie quali la cosmica “Stardust Wisdom (Manifest of the Deity to the Unkeen)” o la poderosa conclusiva “Beast of Sovereignty”. Con la componente folk ormai abbandonata completamente, con un gusto artistico sopraffino ed una poderosa rabbia interiore, il nuovo complesso lavoro, concettualmente orientato attorno alle esperienze deviate del front man Kerem Yilmaz, è una favolosa conferma della crescente qualità di questa band ormai affermatasi a livello internazionale!

(Luca Zakk) Voto: 9/10