copimpendingdoom(Steamhammer / SPV) Autori di un sound che mischia blackened, brutal e deathcore, gli americani Impending Doom ritornano con una nuova release, dopo un solo anno dal precedente “Baptized in Filth”. “Death Will Reign” è una totale mazzata, un atto pesantissimo e dai toni oscuri. C’è un’atmosfera furiosa che si fonde con un clima inquietante in questi pezzi. Le ritmiche possenti marciano all’unisono con le chitarre e creano un muro sonoro di granito. Growl cattivo, del solito Brook Reeves, che domina nelle tante variazioni musicali, anche se nella sostanza la band si dedica a scandire continuamente il riffing e le conseguenti ritmiche. Pochi blast beat e accelerazioni sparse ma non continue. Nonostante questa trama così schematica l’umore generale è quello sopra descritto. Sonorità oscura, torbida, ammalata e un’inquietudine che si manifesta costantemente e che smonta la mente dell’ascoltatore obbligandolo a seguirlo in questa discesa negli incubi più profondi. Non ci vuole molto a capire la chiave stilistica di questa band, per altro ben navigata e d’esperienza. Altra caratteristica saliente sono feedback, piccoli fraseggi, assoli lancinanti che vengono inseriti come se provenissero da lontano, come se si trovassero su un altro piano sonoro e sono proprio queste tinte musicali a rendere il tutto ancora più ‘macabro’. I riff che si disarticolano, le ritmiche che sono un continuo lavorio e le sfumature agghiaccianti rendono gli impending Doom i testimoni di un sound piuttosto contemporaneo, ma dalla qualità musicale concreta. “Death Will Reign” è un lavoro in parte claustrofobico, a tratti ossessivo, ma non per questo privo di un suo fascino.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10