copimperialstateelectric(Psychout Records) A distanza di un anno dal precedente “Honk Machine”, tornano gli Imperial State Electric, band svedese capitanata dall’ex Entombed/Hellacopters Nicke Andersson, con questo quinto album che conferma la svolta stilistica intrapresa con il precedente lavoro, evolvendola verso una direzione ancora più pop, con potenziali hit radiofonici dominati da melodie estremamente catchy, ma energiche e squisitamente rock’n’roll. La band si dimostra davvero ispirata, e sembra divertirsi un mondo ad abbattere ogni confine, inglobando rock’n’roll, hard rock anni ’70, country, blues, pop e frullando il tutto, con pezzi brevi, diretti e senza fronzoli. “Empire Of Fire” mescola chitarre zeppeliniane a linee melodiche che richiamano gli Eagles. La title track parte con chitarre acustiche dal sapore southern, per progredire con riffs elettrici, supportati da una suggestiva sezione d’archi. Le influenze country si materializzano totalmente su “Break It Down”, dove Nicke Andersson duetta alla voce con la cantante Linn Segolson e la slide guitar che la fa da padrone. “Over And Over Again” sembra un’insana jam session tra Beatles e Motörhead. Un album molto variegato, con sonorità sicuramente lontane dal metal in senso stretto, ma che abbatte le barriere dei generi, consegnandoci brani accattivanti, dal sapore vintage ma moderni allo stesso tempo.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10