(Andromeda Relix) Hanno classe da vendere i torinesi In-Side, formazione nata con l’intenzione di rinverdire i fasti del melodic rock e AOR degli anni ’80, riproponendone le sonorità con un approccio più moderno ma comunque estremamente rispettoso delle caratteristiche peculiari di quel sound. Gli intrecci tra la chitarra di Cloud Benvenuti e le tastiere di Saal Richmond sono estremamente eleganti, esprimendo allo stesso tempo un alto tasso tecnico ed un gusto melodico davvero notevoli. Lo stile dei nostri si muove a cavallo tra Toto, Alan Parsons Project e gli Europe di metà anni ’80, riuscendo a sfornare pezzi davvero di pregevole fattura, anche se manca quel tiro che permette ai refrain di stamparsi in testa, quel coretto ruffiano in grado di rendere il pezzo indimenticabile. Un’eccezione a quanto detto è “The Running Man”, un brano che se fosse uscito negli eighties avrebbe avuto tutte le carte in regola per scalare le classifiche e finire in heavy rotation in molte radio. Gli altri brani sono tutti di qualità più che elevata, solo che necessitano un paio di ascolti in più per entrare in testa, essendo meno immediati. Decisamente sugli scudi la prova vocale di Beppe Jago Careddu, dotato di una voce calda e potente. Questo paradossalmente aumenta in parte il rammarico per la mancanza di ritornelli maggiormente catchy, i quali con un’ugola come quella di Beppe avrebbero reso alla grande. Musica di classe per una band già matura, eppure con ampi margini di crescita.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10