copINCANTATION(Listenable Records) Decimo album in studio per gli inossidabili Incantation, attivi dal 1989; considerati tra gli alfieri del death metal Americano più intransigente, gli autori di quel capolavoro di musica estrema intitolato “Mortal Throne Of Nazarene” hanno sempre continuato a pubblicare nuovo materiale, tra albums in studio, live e split, mantenendo sempre elevati standard qualitativi. Questo “Dirges Of Elizium” non delude le aspettative, presentandoci dieci brani nello stile che da sempre contraddistingue il combo proveniente dalla Pennsylvania: death metal che alterna parti slayeriane a rallentamenti doom e una voce catacombale paragonabile a quella di Will Rahmer (Mortician). Già dall’intro strumentale “Dirges Of elysium” si capisce la direzione che prenderà l’album: atmosfere claustrofobiche, soffocanti e lugubri. “Debauchery” parte furiosa, riffs velocissimi e blast beats, per poi passare ad atmosfere più dilatate pur senza diminuire di velocità. “Bastion of a Plague Soul” è anch’essa basata su alte velocità, risultando tra i brani più aggressivi e lineari dell’album. “Carrion Prophesy” parte lenta e pesantissima, devastante come un rullo compressore. Un po’ tutto l’album segue questo canovaccio compositivo, alternando accelerazioni al cardiopalma a rallentamenti vertiginosi e pesantissimi; per i detrattori questo può essere visto come immobilismo sonoro. Secondo me, invece restano fedeli a un sound che loro stessi hanno contribuito a creare. Non avrebbe senso ricercare sonorità diverse e snaturare lo stile solo per restare forzatamente al passo coi tempi. Un album che si colloca a metà strada tra “Mortal Throne Of Nazarene” e le ultime produzioni, come “Decimate Christendom” che farà la felicità di tutti gli amanti del death metal senza compromessi.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10