(RPM – Reigning Phoenix Music) Nonostante siano in circolazione da ventuno anni e siano giunti al settimo album, l’esistenza degli Incite è da sempre caratterizzata da confronti con Sepultura, Soulfly e tutto ciò in cui ha messo mano e voce il seminale e carismatico Max Cavalera; per chi ancora non lo sapesse, infatti, il leader degli Incite è Richie Cavalera, appunto il figliastro di Max, quindi quel cognome così ingombrante crea ovvie aspettative. “Savage New Times” è l’ulteriore conferma che la mela non cade mai lontana dall’albero, presentando un pugno di brani belli carichi, potenti ed incazzati al punto giusto, in bilico tra thrash, hardcore e groove metal. Apre le danze la brutale “Lies”, e da subito sono mazzate per tutti, a partire dal veloce riff di apertura, fino al ritornello, elementare ma oltremodo incazzato nel quale il buon Richie sputa tonsille e veleno. “Feel This Shit” ricorda un po’ i primissimi Grip Inc., con riff slayeriani ed una sezione ritmica martellante e precisa. “Just A Rat” cita papà Max nel riff di apertura molto simile a “Inner Self”, per poi deviare in territori groove metal molto pesanti e impreziositi da buoni assoli di chitarra, così come “Chucked Off”, dalla struttura abbastanza analoga. Molto interessante “Doubts And The Fear”, mid tempo roccioso e cadenzato con una parte centrale di arpeggi puliti davvero suggestiva. Ma la grande sorpresa è “Dolores”, semi ballad aperta dalle note di un pianoforte che presto lascia il posto alle chitarre, melodiche ma groovy, mentre la voce mantiene comunque una timbrica piuttosto aggressiva. Si torna a dispensare randellate con la furiosa “No Mercy No Forgiveness”, diretta, veloce ed incazzata, mentre “Used And Abused” è più elaborata, simile per certi versi a “Phantom Self” dei Sepultura. “Never Die Once” è pachidermica, lenta ma inesorabile, con un basso distorto in rilievo a contribuire a rendere la canzone una autentica schiaccia sassi. Si chiude in bellezza con la title track, molto affine ai Soulfly meno tribali e più diretti. “Savage New Times” è un album che si muove su territori sicuri e ‘familiari’, dove il marchio Cavalera è evidente, ma allo stesso tempo brilla di luce propria, soprattutto quando la band decide di uscire dalla comfort zone e sperimentare…. e “Dolores” ne è un esempio lampante.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10