(Vacula Prod / Narcoleptica Prod.) Piazzando un black metal glaciale, primevo, con spinte devastanti, gli Inféren realizzano un full length di tutto rispetto. Qualche riff ben riuscito, una solida base ritmica e testi che trattano dei quattro cavalieri dell’apocalisse, completano il quadro del primo full length dei bergamaschi. Un demo e uno split alle spalle, in questi sette anni di attività, consegnano alla scena del metallo nero italiano, una formazione che non presenta novità, ma che è onesta e devota ai dettami del genere. Progressioni interessanti o anche memorabili si trovano lungo gli otto pezzi, più intro e outro, come per “Guerra”, una delle migliori espressioni degli Inféren. “Invocation” segue l’intro e apre con un tempo moderato e un riff martellante. Con “Winter Rage” sono gli unici brani in inglese. “Pestilenza”, “Guerra”, “Carestia”, “Morte” e “Purificazione” sono cantati in italiano e in essi l’atmosfera nichilista, misantropa, soprattutto quel vetusto senso del destino e della resa dei conti, suggerita dal concept biblico dei cavalieri, si avverte in pieno. “Carestia” è selvaggia quanto le produzioni di Burzum degli anni ’90, mentre la canzone “Inféren” vede testo e voce di Abibial di Imago Mortis. Black metal suonato come degni discendenti della stirpe del sacro genere.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10