(Soulseller Records) Roba tosta, cruda e feroce. Roba che ci arriva dai primi anni ’90 quando Inflabitan, norvegese, lavora alla propria musica che in quegli anni era black metal. Un forma musicale spietata, gelida in qualche demo e singoli, lui che è chitarrista e voce, si fa aiutare alla batteria da Aggressor (Aura Noir, Ved Buens Ende). Inflabitan si aggrega poi ai Dødheimsgard per il tour europeo del 1999 insieme ai Dimmu Borgir, Dark Funeral e Evenfall. Nel 2010 una compilation di materiale edito e intanto il tempo che corre in avanti senza di lui. Ora Inflabitan imbraccia la chitarra, il basso, recluta alla batteria AntiChristian (Tsjuder, Beaten To Death, The Cumshots ecc.) mentre Aldrahn (Dødheimsgard, Urarv) scrive per lui i testi e arriva a registrare finalmente un album. “Intrinsic” è un miscuglio di black metal con death e thrash metal. Un parco canzoni che sparano a mille, in maniera violenta, titanicamente black metal oppure armate di riff death metal dai suoni sempre squillanti e con andature articolate. Dunque al black metal furioso e di prima maniera, Inflabitan espone una sequenza di riff lavorati che apprendono anche da Chuck Schuldiner.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10